Vitigno romagnolo di origini antichissime, le cui prime notizie storiche provengono dal celebre Trattato d’Agricoltura scritto dal bolognese Pier de’ Crescenzi nel 1200, che la descrive come “vino potente e di nobile sapore, benserbevole e mezzanamente sottile… e questa maniera (tipo) d’uva e’ avuta migliore a Forli’ e in tutta la Romagna”. L’Albana di Romagna può vantare il primato di essere il primo vino bianco ad essere riconosciuto a denominazione di origini controllata e garantita (DOCG).

Produzione: Stabilimento di Voltana
Provenienza uva: Soci di Sasso Morelli
Vendemmia: ultima decade di Settembre
Fermentazione: con macerazione delle bucce
Gradazione: 12,30

Breve descrizione
L’Albana si presenta di colore giallo paglierino carico, profumi di banana e di fiori, quali ad esempio il biancospino e sensazioni gustative intense.
Viene prodotta dalla Cantina “Le Romagnole” nella versione dolce.

Abbinamento
Si abbina gradevolmente con tutti i dolci, in particolare modo con ciambella e pasticceria secca, come ad esempio gli scroccadenti.

Temperatura di servizio
Si consiglia di servirlo a 8-10°C.

Conservazione
Per una buona conservazione si consiglia di tenere il vino in recipienti perfettamente puliti e ben chiusi, in ambienti a temperatura costante di 8-10°C e non sottoposti all’azione diretta dei raggi del sole; si sconsiglia inoltre di tenere il vino in recipienti “smezzati” per lunghi periodi, dato che il contatto con l’aria ne peggiora le caratteristiche.
Siccome questo vino presenta un elevato contenuto zuccherino, se conservato per lunghi periodi a temperatura ambiente può riprendere a fermentare, per cui se ne consiglia il consumo in tempi brevi. La formazione di anidride carbonica che si sviluppa dal processo fermentativo può portare allo scoppio dei recipienti sigillati.